
Fai della tua vita la più bella opportunità
Pensa se quelli che hai sempre considerato essere i tuoi limiti,
da oggi diventassero invece i tuoi punti di forza, la migliore opportunità.
Se ti stai chiedendo in che senso, te lo spiego con una storia, la mia.
Lavoravo tanto e con passione. Il mio lavoro era il mio rifugio, la mia soddisfazione, la mia sicurezza. Ed era faticoso, molto impegnativo, certi giorni mi sembrava di non uscirne viva. Avevo spesso dolori addominali improvvisi e costanti. Li ho sempre avuti fin dall’adolescenza, ma ormai erano diventati insopportabili.
E’ così iniziato il pellegrinaggio dagli specialisti, le lunghe notti in ospedali pubblici, e i tanti soldi spesi in cliniche private. “Lei è troppo stressata, si riposi” mi hanno sempre detto.
Ed era vero, ma mi piaceva così.
Dopo molto tempo un giovane medico ha dato un nome alla mia malattia: “Anna hai l’endometriosi, è necessario intervenire urgentemente”. Sono arrivati gli anni degli interventi, delle cicatrici nel corpo, ma soprattutto nell’anima. Poi la sentenza: “non potrai avere figli”.
Il crollo emotivo è stato inevitabile. La crisi lenta e inarrestabile in un crescendo di sensi di colpa per il troppo tempo dedicato a realizzare i sogni degli altri e un profondo senso di inadeguatezza.
E adesso che faccio? La mia vita, programmata in ogni dettaglio, aveva assunto un significato nuovo, difficile da accettare in quel momento.
Poi un giorno una persona a cui devo molto, mi ha suggerito un percorso con un coach professionista: “forse hai solo bisogno di ridefinire cosa vuoi”.
Avevo molti dubbi. Come potrà un percorso di life coaching aiutarmi a ritrovare l’autostima e la serenità?
Sono arrivata a quell’appuntamento con distacco, un po’ diffidente.
Sono tornata a casa col cuore colmo di fiducia.
La persona che mi ha accolta, mi ha ascoltata come nessuno aveva mai fatto. Nessun consiglio, nessun giudizio, mai un parere.
Domandava e basta. Erano domande diverse da quelle che ero abituata a sentirmi fare.
Erano taglienti come una lama che entra nel profondo, e generavano un’emorragia di verità.
Non mi consentivano di raccontar balle, di trovare scuse. Ogni mia risposta era un filo che suturava. Ad ogni passo la ferita si rimarginava.
Quelle domande hanno riscritto il mio futuro, la voglia di ricostruirmi, nuovi obiettivi da realizzare.
Chi sei oggi? Che cosa hai adesso? Che valore ti dai?
Cosa stai facendo per te stessa? Cosa vuoi dal tuo domani?
I rimpianti sono stati rimpiazzati dai progetti. La realtà, che mi era apparsa triste e ingiusta, si è arricchita di altre consapevolezze, nuovi punti di vista.
Un fiume in piena di nuove idee, piani d’azione mirati, concreti. Questo è il coaching.
Sono uscita da quel percorso profondamente sincera con me stessa, libera dai condizionamenti.
Il coaching mi ha permesso di vivere la più importante esperienza di accettazione, coraggio e cambiamento.
E’ vero, non sarò madre, ma questo è stato!
Oggi lo accetto ed ho imparato che è essenziale sfruttare appieno ciò che la vita mi offre.
Quello che stavo vivendo come un mio limite, come mancanza e inadeguatezza, oggi è uno dei miei punti di forza. E’ ricchezza, è potenzialità: molto tempo per me, per fare ciò che desidero, e molto tempo da dedicare a chi sente il bisogno di ridefinire cosa vuole, bisogno di cambiamento.
Riflettici anche tu, il modo con il quale vivi le situazioni che ti paiono sfavorevoli, il modo con il quali ti apprezzi, la qualità delle tue emozioni e dei tuoi pensieri, farà di te una persona positiva oppure sconfitta in partenza.
E se oggi, per qualunque ragione, ti senti “sconfitto”, sappi che ti stai concentrando solo su una parte della tua storia, quella che non ti piace. Ti stai sottovalutando. Stai lasciando il potere agli accadimenti di scrivere il tuo futuro.